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Illuminazione domestica: le novità 2010

di Anna 17 maggio 2010

La fine del lampadario è ormai segnata. Lo sapevamo già, ma la conferma ci è arrivata anche dal Salone del Mobile di Milano.

I designer sembrano decisamente orientati verso un nuovo concetto di illuminazione domestica in cui gli ambienti non sarebbero più rischiarati da un’unica fonte al centro della stanza, ma da più punti luce, che prendono forma su appliques, piantane e lampade da tavolo.

L’intento è quello di creare un’atmosfera calda e accogliente con la luce, oltre che con l’arredamento. Guardiamo alcune proposte.

De Majo Illuminazione presenta Parco di Luca Sacchetti e Babol di Nicola Grandesso. Il primo progetto prevede lampade lineari, che si immergono nell’ambiente, quasi mimetizzandosi, grazie all’uso di teak e di metallo color bronzo. Il secondo giovane designer ha concepito una lampada da tavolo elegante e scanzonata, composta da 12 sfere di vetro bianco lucido che riprende lo schema del Solido platonico del dodecaedro.

Axo Light, poi, presenta le tre creazioni di Manuel Vivian: Stormy, un applique etereo, dalla forma sinuosa di nuvola, Vasily, un raffinatissimo sistema di luci composto da fogli di metallo piegato, e Polia, il libro di luce minimal. La collezione è ha uno stile essenziale e moderno, e propone veri e propri gioielli da parete, adatti sia per la zona notte che per la zona giorno.

Slamp punta tutto sull’atmosfera: Atlante, di Nigel Coates ha inserito una corona di 8 lampadine dentro a un paralume di Cristalflex fumé, ottenendo una luce cangiante e calda. Adriano Rachele ha realizzato una nuvola d’haute couture in Veli, un applique con soffici balze di stoffa che ha un pratico attacco magnetico. Con Ceremony, invece, Bruno Rainaldi ha voluto rivisitare il classico chandelier con una sospensione di grande fascino, composta da tanti cerchi concentrici ch disegnano sensuali giochi di luce nella stanza.

Martinelli Luce ha tre idee su come dovrebbero essere le lampade da tavolo: Elica di Brian Sironi, pratica e minimalista, premiata con l’IF Best Design Award Gold 2010, Cleo di Andrea Zanini, un foglio di luce di forma triangolare, il globo bianco di Sergio Asti, Scafandro. Per le proposte verticali, infine, troviamo Slim di Silvio de Ponte, un applique di metallo traforato, e la solida piantana a due fuochi Brick, disegnata da Emiliana Martinelli.

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