Non importa che abbiate un giardino degno della reggia di Versailles o solo un fazzoletto di terra. L’ultimo grido in fatto di verde è il prato ecosostenibile.
Altro che praticello all’inglese: persino Carlo d’Inghilterra, da sempre attento alle tematiche ambientaliste, è un sostenitore di quello bio. Il prato ecosostenibile è coltivato senza prodotti chimici e ospita gli stessi fiori di un qualsiasi scorcio di natura: margherite, papaveri, fiordalisi… Inoltre quasi non necessita di cure e non c’è bisogno di innaffiarlo.
Creare un praticello bio è più facile di quel che pensiate. Basta partire dai semi, che trovate nei vivai oppure online, da F.lli Ingegnoli di Milano o da Arti&Mestieri.
Ecco qualche dritta.
Se nel vostro giardino di prato non c’è traccia, iniziate con lo smuovere la terra eliminando accuratamente erbacce e vecchie radici. Poi spargete i semi, ricopriteli con un velo di terra e schiacciatela leggermente. Innaffiate tutti i giorni fino alla nascita delle piantine, dopodiché a giorni alterni, fino a sospendere l’innaffiatura. In estate il prato diventerà giallo, segno che nuovi semi stanno maturando: potrete raccoglierli e seminarli l’anno seguente, oppure lasciarli cadere (daranno comunque vita a fiori nuovi). In autunno il prato tornerà verdissimo.
Se avete già un prato, potete far posto all’erbetta bio ritagliando qualche zolla qua e là con lo stesso metodo di cui sopra, ma fate attenzione a innaffiare solo il prato nuovo e non quello all’inglese: solo la siccità permetterà infatti alle nuove piantine di sbocciare un po’ ovunque.
Nel mio giardino il prato è una cosa che proprio non mi riesce!
Dovrei dire…non riesce a mio marito,che ha il giardinaggio come primo hobby…
Faremo qualche altra prova e…stop!
Vi consiglio di provare con il prato biologico. Dovrebbe essere a prova di pollici non-verdi!
QUANTO COSTA?
Vorrei coltivare un prato verde bio sopra il tetto di un appartamento e possibile tutto cio